Cacciari e l’amor «ch’a nullo amato amar perdona» – IL MATTINO
di Titti Marrone «È l’esempio più alto della straordinaria capacità di Dante di esprimere i sentimenti con assoluta, geometrica precisione», dice Massimo Cacciari parlando del V Canto dell’Inferno, noto come «il Canto di Paolo e Francesca» e riduttivamente indicato come quello dei lussuriosi, dei peccatori carnali. Il filosofo lo leggerà stasera alle 19:30 sulla terrazza panoramica del Caesar Augustus nell’ambito delle attività culturali organizzate dalla libreria «La conchiglia» con Eugenio Mazzarella. E certo non sarà…
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